CronacaAmalfi, furto di carburante alla SITA: condannato dipendente infedele

Amalfi, furto di carburante alla SITA: condannato dipendente infedele

Inserito da (redazionelda), mercoledì 1 marzo 2017 09:42:06

Aveva sottratto carburante destinato agli autobus di linea e per questo dovrà risarcire, col suo complice, l'azienda per la quale lavorava il dipendente Sita di Amalfi.

 

È quanto stabilito dal giudice per l'udienza preliminare di Salerno, Elisabetta Boccassini.

 

All'alba del 16 ottobre 2014 i Carabinieri della Compagnia di Amalfi, guidati dall'ex comandante Alberto Sabba, effettuarono un blitz all'interno dei garage Sita: il 60enne addetto alla pulizia e al lavaggio dei mezzi del trasporto pubblico fu sorpreso, in flagranza di reato, nel consegnare tre taniche di gasolio da venti litri ciascuna, nelle mani di un suo concittadino.
Nella circostanza il dipendente infedele - a pochi mesi dal raggiungimento dell'età pensionabile - fu tratto in arresto in flagranza di reato, poi licenziato per giusta causa.

 

La controversia giudiziaria si è conclusa ieri mattina Sita Sud che ha ottenuto il risarcimento dei danni causati dai due imputati dopo essersi costituta parte civile in giudizio.
Il giudice Elisabetta Boccassini ha recepito integralmente l'ipotesi accusatoria che fu formulata dalla Procura della Repubblica di Salerno a partire dalle risultanze delle indagini svolte dai carabinieri della stazione di Amalfi.

 

Per i due ex dipendenti dell'azienda di trasporto, il gup ha riconosciuto anche il reato di peculato in concorso stante la qualifica di incaricato di pubblico servizio rivestita dai dipendenti Sita coinvolti nella vicenda. L'azienda ha preferito non commentare quanto accaduto in sede di udienza preliminare limitandosi a sottolineare la condotta infedele di quelli che ormai sono a tutti gli effetti ex dipendenti e rimarcando la necessità non solo di far rispettare la legge ma di allontanare elementi che possono ledere l'azienda stessa e la sua immagine.

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