CronacaAmalfi, cattivi odori dal depuratore: turisti lasciano anzitempo gli alberghi
Inserito da (redazionelda), domenica 26 maggio 2019 13:01:51
Ma oltre al danno anche la beffa, con una struttura ricettiva - che ad ora ha perso 12 clienti - costretta persino ad anticipare il risarcimento del disagio prima della segnalazione alla compagnia assicurativa.
«Abbiamo cercato di spiegare ai nostri clienti le ragioni del presunto malfunzionamento del depuratore - ci dice il direttore di uno dei tre alberghi - ma non hanno voluto sapere scuse. Effettivamente l'aria qui è irrespirabile e bisogna intervenire al più presto per salvare la stagione».
In quella zona gli odori nauseabondi e persistenti sono diventati più forti negli ultimi giorni. L'ingegnere dell'Ufficio Tecnico del Comune di Amalfi, Pietro Fico, ha tempestivamente informato l'Ausino che si sta avvicendando alla futura gestione del modernissimo impianto inaugurato meno di un anno fa. Ma ad oggi, dopo circa una settimana dall'allarme sembra che i tecnici interessati non siano ancora in grado di comprendere la reale natura del presunto malfunzionamento, dovuto anche a causa della complessità degli impianti di ultima generazione. Un vero e proprio mistero a quanto pare.
Il nuovo depuratore di Amalfi, inaugurato il 13 luglio 2018 alla presenza del governatore Vincenzo De Luca, è stato adeguato grazie a un intervento da circa 7 milioni di euro e realizzato dall'ATI composta da Veolia Water Technologies Italia S.p.A. e dalla ditta amalfitana IdrosudCostruzioni S.r.l.
La messa in funzione del nuovo impianto di depurazione di Amalfi era stata avviata già il 28 giugno, dopo le opere di riqualificazione della struttura, composte da un primo stadio dove avvengono i pretrattamenti, un secondo stadio di nuova generazione ad altissima resa depurativa grazie al processo biologico con MBR (Membrane a Bio Reazione) e una linea fanghi per il trattamento e la disidratazione dei residui solidi. Oltre all'adeguamento della condotta sottomarina esistente, allungata fino a 442 metri e portata ad una profondità di 50 metri, alla quale è stata affiancata una condotta ausiliaria per consentire lo smaltimento delle portate eccedenti provenienti dalla stazione di sollevamento ST1.
Tra gli interventi realizzati dal 15 dicembre del 2016, data in cui vennero consegnate all'ATI le aree per la realizzazione dei lavori, sono state inoltre eseguite ulteriori opere idrauliche riguardanti la realizzazione di pozzetti scolmatori, che consentono di inviare alla stazione di sollevamento ST2 le acque di prima pioggia destinate alla depurazione, e interventi puntuali quali il rifacimento di tronchi fognari e manufatti di vario genere.