CronacaAmalfi, caos ASL: medici guardia medica in servizio notturno in macchina

Amalfi, caos ASL: medici guardia medica in servizio notturno in macchina

Inserito da (redazionelda), mercoledì 24 febbraio 2016 15:57:37

Hanno espletato il loro servizio, tra lunedì e martedì scorsi, nelle loro auto due medici della continuità assistenziale (ex guardia medica) della struttura di Amalfi interessata, la scorsa settimana, da un provvedimento di chiusura in seguito a un presunto corto circuito all'impianto elettrico.

Due i medici che hanno atteso all'interno delle rispettive auto posteggiate davanti la struttura chiusa, eventuali richieste d'intervento da parte dell'utenza, collegati attraverso i propri telefoni cellulari con trasferimento di chiamata dalla centrale operativa del 118.

"Dirottati", a seguito del provvedimento di chiusura, presso la continuità assistenziale di Praiano (già carente perché in sede provvisoria), attraverso una lettera, la scorsa settimana, i medici avevano annunciato al direttore sanitario del Distretto 63, Pio Vecchine, il diniego a prendere servizio in altre strutture se non rispondenti ai requisiti previsti dalla legge in materia di sicurezza.

A seguito della clamorosa scelta di svolgere il servizio in auto, ai medici sono stati assegnati l'ambulatorio dell'unità materno-infantile al secondo piano del plesso ospedaliero di Castiglione di Ravello, dal lunedì al venerdì, dalle 20 alle 8 (festivi e prefestivi dalle 10 alle 8 del lunedì).

Anche stavolta sembrerebbero esservi problemi di tipo logistico: l'ambulatorio è distante dalla sala riposo che non disporrebbe di telefono per le urgenze così come previsto dalla normativa vigente.

Dunque non è da escludere che, ancora in mancanza dei requisiti richiesti, i medici possano continuare a svolgere, nelle prossime notti, il servizio in auto. Una situazione al limite del paradosso: a essere minato è innanzitutto il diritto alla salute degli utenti sempre più disorientati. Dopo il provvedimento di chiusura firmato proprio nel febbraio dello scorso anno per ragioni di staticità dell'edificio (e mai revocato) quest'ultimo improvviso (chiusura di un'attività già chiusa, sc!) lascia presagire il chiaro interesse a una chiusura definitivamente del plesso ASL di via Casamare. Perché ad oggi non sono ancora chiare le ragioni per le porte della struttura siano ancora interdette; alcuna informativa ufficiale, infatti, è stata ancora diramata in seguito al sopralluogo dei tecnici che hanno verificato la condizione dell'impianto elettrico.

Intanto poche settimane fa l'ASL ha affidato i suoi locali, a canone agevolato, di via Supportico Sant'Andrea all'associazione "Orizzonti Sereni" che promuove attività per la terza età. «L'ASL - si legge da un documento ufficiale - come da dichiarazione acquisita dal Direttore Responsabile del Distretto di Cava Costa d'Amalfi, non utilizza la struttura in proprio, né se ne prospetta un'utilità nell'immediato futuro».

Chissà che, a questo punto, stesso destino non tocchiai locali di via Casamare considerato che nel Piano Urbanistico Comunale, in approvazione ad Amalfi, è prevista la delocalizzazione dei servizi pubblici in aree maggiormente accessibili, ad eccezione delle scuole.

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