ChiesaSan Francesco di Sales, Ravello celebra il patrono dei giornalisti

San Francesco di Sales, Ravello celebra il patrono dei giornalisti

Inserito da (redazionelda), lunedì 19 gennaio 2015 18:17:13

Sabato 24 gennaio la Chiesa ricorda la figura di San Francesco di Sales, il patrono dei giornalisti cattolici.

Vescovo di Ginevra, vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento, Francesco, o meglio François fu una sorta di precursore dell'informazione giornalistica moderna.

Nacque nel 1567 nel castello di Thorens, in Savoia (Francia) da una nobile famiglia. Scoperta la sua vocazione sacerdotale, si distinse nella sua opera di apostolato nella regione dello Chablais, a sud del lago Lemano, riconquistata dal duca di Savoia, Carlo Emanuele, dopo essere stata per oltre mezzo secolo in mano ai calvinisti. Su circa venticinquemila abitanti solo un centinaio erano cattolici.

Francesco riuscì a vincere le resistenze della popolazione locale e ad aprire un dialogo ideando i "Memoriali": compilava dei foglietti settimanali nei quali affrontava le verità di fede, illustrandole con un linguaggio semplice e riformulandole in maniera efficace e fruibile per i suoi lettori.

Silenziosamente li faceva scivolare sotto le porte o li affiggeva sui muri delle strade. San Francesco di Sales morì a Lione il 28 dicembre 1622 ma fu sepolto ad Annecy il 24 gennaio 1623. Nel 1655 fu dichiarato santo e nel 1877 proclamato dottore della Chiesa. Dal 1923 è patrono dei giornalisti cattolici.

Il 24 gennaio è anche il giorno in cui il Santo Padre presenta il messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.

Come da tradizione, per l'occasione il parroco del Duomo di Ravello, Mons. Giuseppe Imperato, in collaborazione con le redazioni de "Il Vescovado" e "Incontro per una Chiesa Viva", ricordano il Santo protettore dei giornalisti attraverso la Santa Messa delle 18 presso la cappella feriale del Duomo, seguita da un incontro di riflessione presso il Complesso Monumentale dell'Annunziata Pinacoteca (ore 19,00) su "Informare per ricreare la cultura della verità".

L'appuntamento, al quale sono invitati tutti coloro che, a diverso titolo, operano nel campo dell'informazione, della comunicazione e della divulgazione in Costa d'Amalfi, avrà inizio con la lettura del messaggio del Santo Padre per la 49esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Non saranno tralasciati argomenti di stretta attualità come la strage alla redazione di Charlie Hebdo.

Preghiera del giornalista:

"Signore, Tu mi hai chiamato a servire il prossimo attraverso i mezzi dell'informazione. Donami di farlo sempre nell'obbedienza alla verità, con il coraggio di pagare di persona affinché essa non sia mai tradita. Aiutami anche a coniugare la verità con la carità, per non ferire mai la dignità di nessuno e promuovere in tutto, per quanto a me possibile, la giustizia e la pace. Che io non faccia preferenze di persone, e sappia proporre le mie idee con umiltà, onestà e libertà di cuore. Donami di essere anche così un testimone dell'amore, che viene da Te, verità che libera e salva. Tu, che con Dio Padre vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen".

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