ChiesaRavello pronta ad accogliere il suo nuovo parroco, domenica 11 doppia festa per Don Angelo

Ravello pronta ad accogliere il suo nuovo parroco, domenica 11 doppia festa per Don Angelo

Inserito da (redazionelda), giovedì 8 febbraio 2018 12:06:20

Ravello è pronta ad accogliere il suo nuovo parroco.

Domenica 11 febbraio, in Duomo, la cerimonia di insediamento di Don Angelo Mansi, nuova guida della parrocchia di Santa Maria Assunta alla Chiesa madre, proprio in cui è sbocciata e cresciuta la sua vocazione al sacerdozio. Il rettore della parrocchia di San Michele Arcangelo di Vettica Minore prende il posto di Don Nello Russo chiamato a guidare la chiesa della sua città, Positano, dopo l'elevazione di Don Michele Fusco a vescovo per la diocesi di Valva e Sulmona.

Saranno due i momenti di festa per Don Angelo: il primo al mattino, alle 11, con la Celebrazione eucaristica in Duomo presieduta dall'arcivescovo Orazio Soricelli a cui prenderanno parte autorità civili e militari, oltre che religiose.

Il secondo in serata, alle 18 e 30 con la prima Messa officiata dal nuovo parroco al termine della quale si svolgerà il tradizionale brindisi e il taglio della torta augurale.

Ravellese, 62 anni, Don Angelo Mansi (Salerno, 24 ottobre 1955) si è formato alla fede proprio nel Duomo di Ravello, alla scuola rigorosa di Don Giuseppe Imperato senior, mentre il padre Vincenzo serviva la Chiesa Madre da sacrista. Ordinato sacerdote da monsignor Alfredo Vozzi il 15 luglio del 1980 ha ricoperto diversi e prestigiosi incarichi nella diocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni, tra cui quello di direttore dell'Ufficio Catechistico Diocesano; parroco dell'Unità Pastorale di Lone - Pastena - Pogerola; parroco delle Parrocchie di Minori, Torre e Villamena, Vicario Foraneo di Amalfi - Atrani - Ravello - Scala e poi di San Michele Arcangelo in Vettica Minore. Attualmente è Vicario Episcopale per la Pastorale.

Don Angelo, sacerdote preparato e stimato in tutta la Costiera per le sue qualità è custode delle memorie della chiesa di Ravello: saprà senza dubbio approcciarsi alle nuove sfide che attendono la comunità religiosa con rinnovato entusiasmo senza mai perdere vista il glorioso passato di cui è erede autorevole. Il suo ritorno "a casa" avviene in un anno particolare in cui si celebrano due eventi significativi: il bicentenario dalla fine del Vescovado e il centenario dell'elevazione dell'ex Cattedrale a Basilica Minore.

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