ChiesaRavello, domenica 26 il pellegrinaggio dei potentini su tomba Beato Bonaventura
Inserito da (redazionelda), sabato 25 giugno 2016 11:45:21
Per i pellegrini potentini è questo un momento assai singolare, che rende omaggio al suo figlio più illustre, nella Città di Ravello dove riposa, gemellata con Potenza proprio nel nome del Martire dell'Obbedienza.
Alle 11, presso la chiesa di San Francesco, la santa Messa che vedrà l'accensione della lampada, da parte dei sindaci di potenza e Ravello (o loro delegati), alimentata dall'olio di oliva proveniente da tutte le contrade di Potenza.
La celebrazione eucaristica sarà presieduta da Monsignor Agostino Superbo, arcivescovo emerito di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo, assistito dal vicario provinciale padre Michele Alfano e dal parroco della chiesa del Beato Bonaventura di Potenza. A rappresentare il Comune di Potenza, l'assessore Rocco Coviello, delegato del sindaco Dario De Luca.
Sempre negli anni cinquanta del secolo scorso l'Arcivescovo Augusto Bertazzoni scriveva "...Che quella lampada accesa dal primo cittadino della nostra Città resti come preghiera al Beato perché ottenga dal Signore che la luce della Fede, preziosa e cara eredità lasciataci dai nostri antenati, oggi in mille modi insidiata non si spenga...".
Il "Martire dell'obbedienza" al secolo Carlo Antonio Gerardo Lavanga, nacque a Potenza nel 1651; figlio di "povera gente ornata di singolare onestà di costumi e d´insigne cristiana pietà", lascò la città natale all'età di 15 anni (per non ritornarvi mai più da vivo), cominciando il novizio nei Minori Conventuali di Nocera Inferiore. Trascorso il periodo di preparazione tra Aversa, Maddaloni e l´Irpinia, nel 1675, ad Amalfi, sotto la guida di padre Domenico Girardelli, venne ordinato sacerdote.
Oggi il Beato Bonaventura riposa nella meravigliosa urna posta sotto l'altare maggiore della chiesa di San Francesco.