ChiesaDaniele Civale ordinato diacono: festa grande a Minori

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Daniele Civale ordinato diacono: festa grande a Minori

Dopo la formula di rito, per l'imposizione delle mani dell'arcivescovo Orazio Soricelli, il parroco di Minori, don Ennio Paolillo, ha rivestito il novello diacono, alla presenza dei tanti cittadini di Minori, che Daniele, in questi, ha saputo conquis

Inserito da (redazioneip), venerdì 3 settembre 2021 08:53:07

Quella di ieri, 2 settembre, è stata una giornata di festa per la comunità di Minori. Il seminarista Daniele Civale è stato ordinato diacono nella Basilica di Santa Trofimena. La celebrazione è stata officiata, nel rispetto delle norme anti covid, dall'arcivescovo della Diocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni, monsignor Orazio Soricelli. Alla santa messa era presente ancheil sindaco di Minori, Andrea Reale.

Dopo la formula di rito, per l'imposizione delle mani dell'arcivescovo Orazio Soricelli, il parroco di Minori, don Ennio Paolillo, ha rivestito il novello diacono, alla presenza dei tanti cittadini di Minori, che Daniele, in questi, ha saputo conquistare con i suoi modi affabili e gentili. Il neo diacono, circondato dall'affetto della famiglia, dei suoi amici e della comunità minorese, ha riversato nella Basilica di Santa Trofimena la sua speranza, il suo entusiasmo, la freschezza di una esperienza di Dio forte e coinvolgente capace di risvegliare quelle potenzialità sopite o nascoste che attendono una nuova motivazione per tornare all'azione.

Il diacono è il primo grado del ministero ecclesiastico che comprende anche i sacerdoti e i vescovi. Il diaconato, però, non è solo un passo intermedio verso il sacerdozio: è anche uno stato permanente quando si intende il diacono come figura che assolve compiti pastorali e ministeriali e assiste il vescovo o il sacerdote durante le celebrazioni. Per questo, il termine «sacerdote» (ministro di culto) designa vescovi e presbiteri, ma non i diaconi che non somministrano l'Eucarestia e non possono confessare.

«Anche la comunità civile che rappresento si unisce alla gioia della Chiesa diocesana perché il nostro Daniele si avvia verso l'ultima tappa prima del sacerdozio. Si. Il nostro Daniele perché ti abbiamo visto crescere nella Bottega delle arti, nel Gusta Minori, nell'Azione Cattolica. Giustamente don Ennio ha detto che le vocazioni nascono nelle famiglie, ma voglio dire che anche la vita sociale e l'associazionismo in particolare aiutano alla scoperta della propria vocazione. Tu hai deciso di donarti al Signore, ma c'è chi, nelle associazioni, trova l'amore, chi scopre la propria passione lavorativa. Secondo me un bravo sacerdote è chi sa amare la vita in tutte le sue sfaccettature, perché amando la vita la fa amare. Erano più di 40 anni che un minorese non sceglieva la via del sacerdozio (ultimo padre Vincenzo Criscuolo, prima di lui don Giovanni Bertella). Minori è orgogliosa di te, del tuo coraggio di lasciare le reti, la famiglia, gli amici e seguire il Maestro. Tu sii orgoglioso del tuo paese, che ti ha dato i natali, che ti ha formato in fanciullezza, e che ora ti lascia prendere il largo. Grazie a Gerardo e a Mena che non hanno ostacolato questo tuo progetto di vita. Grazie a voi, Eccellenza, a don Ennio, a tutti i sacerdoti, e agli amici di Praiano, dove Daniele sta svolgendo il suo ministero, in primis al Sindaco. Grazie a tutti voi che avete partecipato a questa celebrazione. Auguri Daniele, Minori ti vuole bene».

Foto: Carmela Infante

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