ChiesaAtrani, l'8 settembre è festa a Santa Maria del Bando [PROGRAMMA]

Atrani, l'8 settembre è festa a Santa Maria del Bando [PROGRAMMA]

Inserito da (redazionelda), martedì 5 settembre 2017 17:28:34

E' sempre capace di assumere un fascino esclusivo il Santuario di Santa Maria del Bando, la chiesetta aggrappata alla roccia del Monte Maggiore che sovrasta l'abitato di Atrani. Specie in questi giorni d'inizio settembre, in cui la bianca facciata del complesso e le attigue grotte di Masaniello sono artisticamente illuminate con fasci di luce dai differenti colori per ogni sera. Quest'anno con un'innovazione: l'immagine dell'antica statua della Vergine, barbaramente trafugata due anni fa, proiettata sul costone roccioso sottostante la chiesetta.

 

Uno spettacolo straordinario che si riesce ad ammirare da diversi punti della costa e della Valle del Dragone e che annuncia i festeggiamenti della natività di Maria Vergine, previsti per giovedì 8 settembre, quando non basterà ammirare il santuario da lontano: sarà l'occasione per visitare uno dei luoghi più interessanti della nostra Costiera, non sempre aperto al pubblico. Dopo aver percorso i 750 scalini che dalla piazzetta di Atrani portano alla "Grotta di Masaniello", si potrà ammirare lo splendido panorama che si gode dall'eremo arroccato sullo sperone che domina l'abitato.

Venerdì 8 settembre la Santa Messa delle 18 e 30, la piccola processione del nuovo simulacro della Vergine, i fuochi d'artificio (ore 20,30), concluderanno i festeggiamenti (programma in alto).

Dopo il successo degli ultimi due anni, confermato lo spettacolo pirotecnico di mezzogiorno, unico nel suo genere, dallo specchio d'acqua antistante l'abitato di Atrani.

La cura della chiesetta e l'organizzazione dei festeggiamenti sono affidati a Giovanni Proto che proprio per l'opera meritoria ha ricevuto da papa Francesco una benedizione apostolica.

CENNI STORICI (a cura del prof. Giuseppe Gargano) La Chiesa di Santa Maria del Bando di Atrani è documentata per la prima volta nel 1187.
Essa fu edificata alle falde del Monte Maggiore, in un luogo dal quale veniva emesso il "bando" ai tempi della Repubblica Marinara (839 - 1131).
Questo bando era rivolto sempre alla popolazione dei rioni sottostanti.
La chiesa evidenzia il caratteristico orientamento medievale che prevede l'altare maggiore ad est, cioè verso il posto da quale sorge il sole, simbolo di Cristo e dell'eternità.
La sua architettura è ascrivibile a quella delle chiese costruite sulle rocce e presso le grotte.
Una leggenda racconta che la chiesa sarebbe stata costruita come voto fatto da un condannato a morte miracolato dalla Madonna.
Accanto alla chiesa si trova la "Grotta di Masaniello" che, secondo la tradizione, sarebbe stato l'ultimo rifugio del capopopolo napoletano, Tommaso Aniello, la cui madre era Antonia Gargano di Atrani, prima di essere ucciso nell'attentato del 16 luglio 1647, avvenuto nella Chiesa del Carmine di Napoli.
La sottostante abitazione, anch'essa dalla caratteristica colorazione bianca, posta in una pittoresca posizione, come la Chiesa del Bando, sarebbe stata la casa della famiglia materna di Masaniello.
Molti viaggiatori stranieri riportano in proposito la notizia, a partire da qualche decennio dopo la morte del celebre eroe napoletano.
La Chiesa fu sottoposta ad un intervento di restauro nei primi anni del XI secolo.

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