AttualitàUn decennale intrigante con Eduardo De Filippo

Eduardo De Filippo

Un decennale intrigante con Eduardo De Filippo

Il viaggio della Compagnia Teatro Instabile di Valdobbiadene con la riproposizione, attraverso testi teatrali noti e meno noti, delle tematiche relative al superamento della mediocrità del pensare

Inserito da (redazionelda), lunedì 23 agosto 2021 18:15:27

di Francesco Criscuolo

Forse una delle parole più ricorrenti in questo periodo agostano, tradizionalmente dedicato alla sana distensione e alla ricerca di svago, è "viaggio", sia nell'accezione concreta e immediata sia in quella metaforica e allegorica.

C'è un viaggio verso luoghi sconosciuti o verso miraggi semplicemente sognati, ma c'è anche un moto di ritorno a percorsi già studiati e sperimentati.

È quel che è stato fatto dalla Compagnia Teatro Instabile di Valdobbiadene con la riproposizione, attraverso testi teatrali noti e meno noti, delle tematiche relative al superamento della mediocrità del pensare, alle tensioni dell'inquietudine pur nella comicità di situazioni spicciole e quotidiane, all'ineludibile imprinting umano nelle relazioni familiari e sociali, allo sguardo a 360° di una realtà complessa oltre le superficiali apparenze.

Lo sviluppo di tali tematiche, riversate a piene mani nelle commedie di Eduardo De Filippo, ha formato oggetto di un allestimento scenico dispiegato, anche con sapienti ed innovative reinvenzioni, nei giorni del ferragosto minorese di ogni anno a partire dal 2011.

Quest'anno si è giunti, così, alla X edizione della presenza sul palcoscenico, a Minori, di giovani studenti veneti, che hanno dato un ragguardevole risalto alla loro fatica decennale con la rappresentazione, anche attraverso splendidi tratti di originalità, della commedia Natale in casa Cupiello. Essi hanno offerto, con tale scelta, una più ampia prova della loro indole fantasiosa e attiva e di una chiara capacità di affrontare un'opera, ben nota al pubblico, nel segno di un'indiscussa qualità e di un'indubbia attitudine a comunicare il grande valore della parola, della mimica e dei gesti eduardiani, che si scioglie nell'interpretazione personale e nelle suggestioni offerte agli spettatori.

A ideare e a strutturare lo spettacolo, che ha avuto luogo, alla presenza autorevole dei sindaci dei due comuni e del parroco, nella serata di giovedì 19 agosto u.s. presso l'atrio dell'edificio delle Scuole Primarie di Minori, è stato il concittadino e già consigliere comunale prof. Maurizio Ruggiero, il cui smalto di brillantezza nella recitazione quale attore protagonista non può essere né sottaciuto né disconosciuto.

Moderno homo viator, insieme con i suoi studenti, tra le ridenti cittadine della Costiera Amalfitana Conca dei Marini, Furore, la stessa Minori e le lussureggianti località collinari del trevigiano, «[...] dove Sile e Cagnan s'accompagna» (Par. IX, 49) e dove svolge la sua attività di docente di storia dell'arte nei licei, il buon Maurizio ha posto in essere varie realizzazioni, tra cui la più notevole è la pluripremiata costruzione, in quel di Valdobbiadene, del Presepe Monumentale a grandezza quasi naturale, con un talento di uomo poliedrico, appassionato ed esperto di un'encomiabile manualità artigianale, di creatività artistica, di musica, di teatro e di altre analoghe attività, che riesce a maneggiare - glie ne va dato atto - con effettiva padronanza.

Il successo ottenuto, grazie alla sua inappuntabile regia, e la propensione a rimanere, per un arco temporale decennale e a livelli sicuramente alti e qualificati, alle prese con il vastissimo repertorio eduardiano, costituiscono la chiave di volta per formulare l'augurio che per lui e la sempre giovane compagnia che lo affianca si aprano le porte dei grandi teatri provinciali e nazionali.

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