AttualitàTurismo e gioco d’azzardo

Turismo e gioco d’azzardo

Inserito da (redazioneip), martedì 23 gennaio 2018 10:07:28

Poche settimane prima che arrivassero le festività natalizie, l'Istat ha reso noti i dati 2016 sul turismo in Italia.

Stando a quanto fa sapere l'istituto di via Cesare Balbo a Roma, due anni fa sono state registrate 403 milioni di presenze (dove col termine "presenze" è inteso il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi) e 116,9 milioni di arrivi.

Rispetto al 2015 entrambi i dati mostrano il segno "più".

Le presenze, nel passaggio da un anno all'altro, sono cresciute di 10 milioni (che in percentuale si traducono in un +2,6). Per quanto riguarda gli arrivi l'incremento è stato solo, per così dire, di 3,5 milioni (che in percentuale equivalgono a un +3,1).

Sintomatici, poi, i numeri relativi alla permanenza media: 2,97 notti a cliente nelle strutture di tipo alberghiero, 5,07 notti a cliente nelle strutture extra alberghiere.

In Campania?

I numeri dell'Istituto Nazionale di Statistica ci raccontano che la crescita delle presenze nel passaggio dal 2015 al 2016 è stata addirittura corrispondente al 5,4%.

Non poteva essere altrimenti, considerando i 6 siti UNESCU presenti nella regione, fra cui la famosa Costiera Amalfitana, che da sempre intercettano i desideri dei vacanzieri italiani e stranieri.

E chissà che un disegno di legge depositato in Parlamento la scorsa estate non possa portare ulteriore linfa al turismo che contraddistingue quest'angolo di Belpaese?

Si tratta del progetto rivolto a facilitare l'istituzione di nuovi casinò nelle località turistiche. Se andasse a buon fine l'OK a nuove case da gioco potrebbe essere richiesto dagli stessi Comuni interessati al Ministero dello Sviluppo Economico che per le autorizzazioni, poi, si coordinerebbe con i dicasteri dell'Interno (per le questioni di ordine pubblico) e dell'Economia e Finanze (per quanto riguarda gli aspetti legati alla fiscalità).

E nel centro-sud Italia al momento non c'è traccia di casinò.

I quattro esistenti e operanti sul territorio tricolore, difatti, si trovano in Liguria, nel Veneto, in Valle d'Aosta e in un'exclave in territorio svizzero.

Progetti e ipotesi a parte, di sicuro c'è che se in Italia, stando ai dati resi pubblici dai Monopoli di Stato a marzo 2017, la spesa media pro-capite per il gioco d'azzardo nel 2016 è stata pari a 339,40 euro/anno, la Campania con 373,86 euro ad abitante presenta un valore più alto della media nazionale (di circa 35 euro) e in un'ipotetica classifica delle regioni con la spesa più alta si piazzerebbe in quinta posizione, dietro solo a Lombardia, Abruzzo, Emilia Romagna e Lazio.

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