AttualitàRavello-Costa d'Amalfi esclusa, non sarà Capitale Italiana Cultura 2020

Ravello-Costa d'Amalfi esclusa, non sarà Capitale Italiana Cultura 2020

In finale Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso

Inserito da (redazionelda), lunedì 15 gennaio 2018 19:15:19

Svanisce il sogno di Ravello-Costa d'Amalfi Capitale italiana della Cultura 2020. Questo pomeriggio il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha annunciato le dieci città che si contenderanno l'ambito titolo. Si tratta di Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Nessuna campana in finale (con Ravello, in lizza c'erano anche Benevento e Telese Terme).

Le città della short list arrivano in finale superando le altre 21 candidate al bando dello scorso maggio e ora dovranno presentare il proprio progetto nel corso delle audizioni della Commissione presieduta da Stefano Baia Curioni. Con una nota stringata affidata alla pagina Facebook, il comitato promotore di "Ravello-Costa d'Amalfi 2020" commenta l'esclusione: «Ci abbiamo provato, con la consapevolezza di aver dato il massimo. Auguri alle dieci città finaliste e continui a vincere il migliore. Un grazie di cuore a quanti ci hanno creduto e hanno partecipato».

Con tutta probabilità un difetto di forma nella redazione del dossier: potrebbe essere stata questa la ragione dell'estromissione anche perchè risulta di difficile comprensione, dato il blasone e la bellezza del nostro territorio, la mancata inclusione almeno nel novero delle dieci finaliste.

La città vincitrice potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di 1 milione di euro.
L'iniziativa, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015 - 2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 e divenuta stabile con la Legge di Bilancio 2018, è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l'integrazione, la creatività, l'innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 sarà assegnato, come di consueto, nell'ambito di una cerimonia pubblica nella sede del Ministero, a Roma, in via del Collegio Romano 27, il prossimo 16 febbraio alle 11, alla presenza del Ministro Dario Franceschini.

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