AttualitàMaiori attenta all'autismo, patologia che affligge scuole, famiglie e istituzioni se non c’è conoscenza

Maiori attenta all'autismo, patologia che affligge scuole, famiglie e istituzioni se non c’è conoscenza

Inserito da (redazionelda), lunedì 1 febbraio 2016 09:17:50

Tanti consensi positivi per il convegno su "I disturbi dello spettro autistico ed altre patologie dell'età evolutiva" che si è svolto ieri al Palazzo Mezzacapo, sede del Municipio di Maiori . Il salone degli affreschi, gremito di insegnanti, genitori e operatori sociali, ha ospitato una evento formativo di spessore reso possibile innanzitutto dall'interesse che l'amministrazione comunale sta dimostrando per il sociale e per le problematiche che affliggono le famiglie, le scuole, e tutte le istituzioni coinvolte nella gestione di bambini affetti da gravi patologie dello sviluppo. Impegno sottolineato a più riprese nell'intervento del sindaco Antonio Capone, a cui è stato affidato l'indirizzo di saluto. L'evento ha visto la presenza di relatori del calibro del professor Massimo Borghese, foniatra ed otorinolaringoiatra di fama internazionale - da trenta anni operante nel campo dell'autismo - nonché direttore scientifico della Fondazione Govoni di Napoli. A rappresentare questo sodalizio al convegno di Maiori c'era il suo fondatore, il giornalista Marcello Milone, il quale in considerazione dell'esperienza maturata in questi anni al vertice della Fondazione, ha avallato quanto esposto da Borghese rispetto a tempestività e competenza degli interventi da attivare dinanzi ad un caso, seppur sospetto, di autismo.

Ed è stato proprio questo, insieme con l'alimentazione e l'abuso di farmaci, il filo conduttore della giornata formativa nel corso della quale non sono mancati dettami più "squisitamente" educativi da parte della psicopedagogista Anna Di Martino, responsabile del Centro Diurno per diversamente abili di Amalfi, oltre che consulente familiare e scolastica, e della logopedista, Rosaria Salierno, impegnata da tempo nella riabilitazione di bambini con autismo. All'appuntamento erano presenti molti insegnanti delle scuole della Costa d'Amalfi e operatori del sociale che vivono in prima persona la disinformazione e l'approssimazione che spesso caratterizza questo campo di intervento, ma anche semplicemente genitori i quali, quasi sempre, dinanzi ad una diagnosi funesta, restano spiazzati e privi di speranze. Ben vengano, dunque, tali iniziative utili non solo a garantire criteri di formazione ma a svegliare le coscienze ed essere da esempio per futuri progetti.

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