AttualitàLimoni, Regione chiede 2,6 milioni al Governo per danni da gelate in Costiera Amalfitana

Limoni, Regione chiede 2,6 milioni al Governo per danni da gelate in Costiera Amalfitana

Inserito da (redazionelda), mercoledì 5 luglio 2017 08:29:32

È di 2,6 milioni di euro il danno quantificato dalla direzione generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania per i danni ai limoneti della Costiera Amalfitana provocati dalle gelate dello corso inverno. Con delibera di giunta numero 369 del 27 giugno scorso, sollecitata lo scorso febbraio dal presidente della Comunità Montana dei Lattari, Luigi Mansi, la Regione chiede l'intervento del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali volto a risarcire gli agricoltori per i danni subiti in termini di produzione attraverso l'attivazione delle risorse previste dal Fondo di Solidarietà Nazionale.

Furono i limoneti ad essere annientati da ghiaccio e temperature rigide, proprio alla vigilia della raccolta cominciata il 1° febbraio, con "l'oro giallo" riversato sul terreno e non certo commercializzabile. In ginocchio i produttori, specie quei piccoli braccianti agricoli per i quali l'agricoltura è prima di tutto una missione di tutela del territorio.

I danni a colture, strutture e infrastrutture agricole sono stati quantificati dai Servizi Territoriali Provinciali della Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che hanno effettuato indagini tecniche di competenza.

La percentuale di danno provocato nel periodo tra il 5 e il 25 gennaio scorso nella parte alta dei comuni di Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Sant'Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti e Vietri sul mare è stimato per il 47,50%, quantificato in 2.614.000,00 euro.

Inoltre la Regione quantifica in 150mila euro le risorse necessarie per sostenere le imprese agricole con un contributo per la riduzione degli interessi maturati nell'anno 2017 conseguenti alla proroga delle rate delle operazioni di credito agrario, così da consentire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole danneggiate dall'evento calamitoso. Ora toccherà al Ministero dare il via libera agli indennizzi.

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