AttualitàIn Campania la nuova stella della pasticceria italiana: ad Alfonso Pepe il World Pastry Stars

In Campania la nuova stella della pasticceria italiana: ad Alfonso Pepe il World Pastry Stars

Inserito da (redazionelda), sabato 3 agosto 2019 11:41:25

La sesta edizione del "World Pastry Stars", svoltasi a Milano il 20 e 21 maggio, ha rappresentato ancora una volta il fulcro mondiale di ciò che è la pasticceria e delle sue future evoluzioni. Per un altro anno il "WPS" ha aggregato i migliori pasticcieri del pianeta per dare informazioni corrette sull'evoluzione di questo affascinantissimo mondo e il più autorevole congresso mondiale sulla pasticceria, organizzato da Italian Gourmet con il prezioso sostegno dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI) e del Relais Dessert, si è svolto nell'incantevole cornice del Marriot Hotel di Milano.

Tanti i nomi illustri della pasticceria internazionale insigniti con la stella del WPS, e tra questi anche il maestro Alfonso Pepe, al quale è stato assegnato il più prestigioso riconoscimento che si possa ottenere in questo campo: "Ad Alfonso Pepe, grande tecnica e profonda passione nel rispetto delle materie prime".

«E' stata una gioia ed un onore ricevere questo premio dal Maestro dei Maestri: Iginio Massari - ha commentato il maestro Pepe - il raggiungimento di questa tappa rappresenta il coronamento di un sogno, che dura quasi trentacinque anni, da quando da ragazzino trascorrevo tutta l'estate nel laboratorio di mio zio ad Ascea Marina, nel Cilento, e dove ebbi il mio primo approccio con questo dolcissimo mondo».

 

Il tema guida di quest'anno è stato "Creatività e Innovazione in Pasticceria", e vi hanno preso parte giganti del settore proprio come Iginio Massari, Sadaharu Aoki, Stéphanie Aubriot, Olivier Bajard, Gino Fabbri, Pierre Hermé, Gabriel Paillasson, Nicola e Andrea Pansa, Giancarlo Perbellini ed Enric Rovira, anch'essi relatori di questa edizione 2019.

 

La stella del WPS ha premiato l'impegno, la ricerca, la trasparenza ed il sacrificio, che tutta la grande famiglia Pepe impiega ogni giorno per mettere il "cliente" al centro del proprio operato.

Prosegue così il Maestro di Sant'Egidio del Monte Albino: «Mi piace pensare che un dolce non è solo un dolce, è un rito per estraniarsi dal mondo che ci circonda, ritrovando se stessi: dare la possibilità al cliente di ritrovare se stesso è possibile solo creando un dolce che abbia un equilibrio perfetto tra sapore, consistenza e profumo. E per raggiungere questo obiettivo, non si può non partire da un'accuratissima scelta delle materie prime».

 

«Il nostro laboratorio è sempre brulicante di colori, si spazia dalla frutta candita alla pasta di zucchero: insomma, è sempre un continuo di emozioni. Emozionarsi è la cosa più naturale del mondo, ed è quello che facciamo quando realizziamo un nostro dolce, magari abbiamo visto quelle operazioni decine e decine di volte ma per noi è sempre un'emozione unica, come lo sarà il ricordo del premio ritirato a Milano» ha aggiunto Prisco Pepe, fratello del Maestro Alfonso.

 

«Alfonso fa della professionalità, dell'artigianalità e dell'accuratissima selezione delle materie prime le fondamenta sulle quali si basa la nostra attività, ormai sempre più nota a livello nazionale ed internazionale» ha aggiunto Giuseppe, terzo dei fratelli Pepe.

 

Ad essere premiata è, così, stata la cura doviziosa dei particolari nella sua pasticceria: dalla scelta accurata delle materie prime di livello, allo sviluppo finale dei prodotti dolciari.

«Noi pasticcieri possiamo definirci ambasciatori del gusto e delle tradizioni del nostro territorio - spiega il maestro Alfonso Pepe - è solo così che riusciamo a creare un vero e proprio valore aggiunto, che a cascata crei effetti positivi lungo tutta la filiera produttiva. E' quello che pensai quando su uno dei vulcani più affascinanti e ricchi di storia, il Vesuvio, mi chiedevo come poter utilizzare nelle mie creazioni la più caratteristica tra le 100 varietà autoctone di albicocche vesuviane coltivate all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio: ovvero, la varietà c.d. "Pellecchiella", conosciuta per la sua incredibile dolcezza. Oppure quando recandomi ad Agropoli, nel Cilento, scoprii una piantagione di fichi posta sull'estremità di una collina, dove si può respirare una piacevole brezza marina. Ed, ancora, quando andando in giro con la mia Fiat 500 per il centro storico di Sant'Egidio, scoprii che proprio dietro l'Abbazia millenaria, ai piedi dei Monti Lattari, c'era un giardino "ricco" di mandarini, arance e limoni spettacolari».

 

«Io, Prisco, Giuseppe e Anna, vogliamo dedicare questo riconoscimento a tutti i nostri clienti che ogni giorno ci scelgono, e che ci hanno consentito di arrivare dove siamo adesso. Ma non solo, anche a tutti i nostri collaboratori, Gianni, Gaetano, Carolina, Francesco solo per citarne alcuni, che con noi condividono costantemente valori e sacrifici, e grazie ai quali una piccola realtà locale, lontana dai grandi flussi turistici, ha toccato ogni angolo d'Italia. Un grazie a tutti quelli che hanno reso tutto questo possibile» ha chiosato Pepe.

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