AttualitàCovid-19, aggiornamento misure di quarantena e isolamento in seguito a diffusione variante Omicron

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Covid-19, aggiornamento misure di quarantena e isolamento in seguito a diffusione variante Omicron

L’epidemiologo Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione sanitaria al Ministero della Salute, ha emanato un aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento in seguito a diffusione variante Omicron

Inserito da (Redazione LdA), lunedì 3 gennaio 2022 10:16:52

Secondo il Ministero della Salute, «i primi dati sull'efficacia dei vaccini nei confronti della variante Omicron suggeriscono che la stessa sarebbe in grado di ridurre l'efficacia dei vaccini nei confronti dell'infezione, della trasmissione, e della malattia sintomatica, soprattutto in chi ha completato il ciclo di due dosi da più di 120 giorni». Per questo, bisogna puntare alla terza dose, che «riporterebbe tuttavia l'efficacia dei vaccini a livelli comparabili a quelli contro la variante Delta conferendo una buona protezione nei confronti della malattia grave».

Nel frattempo, l'epidemiologo Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione sanitaria al Ministero della Salute, ha emanato un aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento.

Quanto ai contatti stretti: i soggetti non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni devono restare in quarantena per 10 giorni dall'ultima esposizione al caso, al termine del quale periodo bisogna sottoporsi a test molecolare o antigenico; i soggetti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, e che abbiano tuttora in corso di validità il green pass, se asintomatici devono rispettare una quarantena di 5 giorni, purché al termine di tale periodo risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

I soggetti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster, oppure abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, non dovranno stare in quarantena, ma avranno l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall'ultima esposizione al caso. Il periodo di Auto-sorveglianza termina al giorno 5. È prevista l'effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell'antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid-19.

Gli operatori sanitari che abbiano avuto un contatto stretto con un positivo devono eseguire tamponi su base giornaliera fino al quinto giorno dall'ultimo contatto con un soggetto contagiato.

Quanto ai contatti a basso rischio, ossia che abbiano avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso Covid-19, ad una distanza inferiore ai 2 metri e per meno di 15 minuti, qualora abbiano indossato sempre le mascherine chirurgiche o FFP2, non devono stare in quarantena ma dovranno essere mantenute le comuni precauzioni igienico-sanitarie. Se non è stato possibile garantire l'uso della mascherina, tali contatti dovranno sottostare a sorveglianza passiva.

Infine, quanto ai soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster, o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l'isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni, purché i medesimi siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

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