AttualitàAmalfi, caso Istituto Turistico: studenti scrivono a Ministro Giannini: «Scuola deve essere priorità, non ci deluda»

Amalfi, caso Istituto Turistico: studenti scrivono a Ministro Giannini: «Scuola deve essere priorità, non ci deluda»

Inserito da (redazionelda), sabato 12 marzo 2016 10:04:50

Sono gli studenti a scendere in campo e a chiedere, attraverso una lettera indirizzata agli organi preposti, l'accorpamento del glorioso Istituto Tecnico per il Turismo "Flavio Gioia" di Amalfi in un unico plesso: quello dell'ex seminario di piazza Duomo.

In queste ore ogni singolo studente sta inviando, attraverso mail, missive indirizzate al Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, al governatore Vincenzo De Luca, al presidente della Provincia Giuseppe Canfora e a ogni sindaco della Costa d'Amalfi, attraverso cui si ripercorre il caso.

«Lei sicuramente sarà a conoscenza del penoso calvario relativo al trasferimento del nostro Istituto presso i rinnovati locali dell'ex Seminario che la Curia Arcivescovile ha messo a disposizione in piazza Duomo, ad Amalfi - si legge dal testo univoco preso a modello - Nonostante una delibera provinciale e un contratto di pre locazione sottoscritto da entrambe le parti (Provincia e Curia), ad oggi tutto è fermo: anzi, l'attuale amministrazione provinciale sembrerebbe intenzionata a recedere dagli impegni pubblicamente assunti in precedenza, a fronte di motivazioni meramente economiche. Sappiamo che la conferenza dei Sindaci, chiamata in causa, non è riuscita a dare una risposta unanime e incisiva. E questo ci addolora. Siamo giovani e ancora vogliamo credere nelle Istituzioni, sebbene queste, ogni giorno sempre di più, ci diano motivi per cessare di farlo. Ci aspettiamo da Lei un contributo tangibile, insieme ai suoi colleghi del comprensorio della Costiera amalfitana, al fine di pervenire ad una soluzione positiva del problema in tempi brevi. La scuola deve continuare ad essere una priorità e non cedere davanti a logiche economiche o di interessi personali. Non ci deluda».

L'iniziativa è destinata a far rumore e a catalizzare maggiormente l'attenzione sulla spinosa e paradossale vicenda, non certo un esempio di "Buona Scuola".

Galleria Fotografica