Attualità2018 Anno europeo del patrimonio culturale, Centro Universitario di Ravello ancora protagonista

2018 Anno europeo del patrimonio culturale, Centro Universitario di Ravello ancora protagonista

Inserito da (redazionelda), mercoledì 17 gennaio 2018 13:32:51

Il 2018 è stato dichiarato "Anno europeo del patrimonio culturale". Il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello, istituzione sovranazionale dalla forte ispirazione europeista nato 35 anni fa per iniziativa del Consiglio d’Europa, da tempo guarda a questo appuntamento con particolare attenzione, promuovendo appositi approfondimenti sul tema.

Non a caso durante l’ultima edizione di Ravello Lab, che ogni anno svolge i propri colloqui internazionali presso Villa Rufolo a cura di Federculture e del Centro, è stato chiesto a Erminia Sciacchitano - distaccata dal Governo italiano presso la Direzione Generale competente della Commissione Europea - di tenere una relazione che illustrasse ai partecipanti, stakeholders pubblici e privati il contributo che l’Italia avrebbe dato all’anno europeo del patrimonio culturale e le attività che avrebbe promosso all’interno del territorio nazionale.

Il Centro di Ravello si è ritagliato uno spazio importante, accentuando la propria attenzione al Patrimonio Culturale diffuso. «Non solo dunque ai grandi attrattori - ha dichiarato il presidente Alfonso Andria - ma aggregando ad essi, in una sorta di rete di prossimità territoriale - piccoli riferimenti locali: quelli che Georges Vallet definiva valori ambientali diffusi, tessuto connettivo e trama vivente della nostra storia».

Già lo scorso anno vi erano stati approcci su questo tema anche in sede locale: il Centro di Ravello ha prestato la propria collaborazione, in partenariato con Comune di Ravello, Associazione Ravello Nostra e DISPAC dell’Università degli Studi di Salerno alla realizzazione del progetto "Recupero e valorizzazione degli scavi del complesso del Monastero della Santissima Trinità di Ravello", presentando pubblicamente le risultanze del lavoro di ricerca e di scavo svolto. Inoltre, su incarico della Soprintendenza e dalla Comunità Montana ha redatto il Piano di Gestione del Sito UNESCO Costiera Amalfitana, di cui si è recentemente discusso, prima in una pubblica manifestazione a Furore, e pochi giorni fa a Tramonti con i Sindaci riuniti presso la sede dell’Ente comunitario. Ed ancora gli atti dell’edizione Ravello Lab 2017 sono stati pubblicati tempestivamente nel n. 30 della rivista on line del Centro "Territori della Cultura" (clicca qui per consultarli) e saranno presentati prossimamente, in uno con le Raccomandazioni, presso il MiBACT.

Va anche citata la disponibilità che il Centro ha espresso nell’accompagnare alcuni progetti di Alternanza Scuola Lavoro con il Liceo De Santis di Salerno, con il Liceo Linguistico e con l’Istituto Tecnico per il Turismo di Amalfi.

Inoltre, nel prossimo autunno il Centro organizzerà a Ravello la Conferenza annuale dell’AICI (Associazione delle Istituzioni Culturali Italiane), presieduta dall’onorevole Valdo Spini. Sarà un’occasione di grande prestigio che vedrà confrontarsi tante importanti realtà operanti nel territorio nazionale quotidianamente impegnate a custodire e valorizzare l’identità culturale del Paese.

La conferenza AICI, come pure la tredicesima edizione di Ravello Lab (18 al 20 ottobre), sono incluse nel calendario delle manifestazioni patrocinate dal MiBACT per l’occasione dell’anno europeo del patrimonio culturale.

Nella foto il Ministro Franceschini, il Presidente di Confindustra Vincenzo Boccia e Alfonso Andria durante la presentazione di Ravello Lab 2017 nella sede del MiBACT.

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