Attualità11 settembre 2001, via alle celebrazioni nel segno della pace. Il Papa: «Chi ha fede non ha nemici»

11 settembre 2001, via alle celebrazioni nel segno della pace. Il Papa: «Chi ha fede non ha nemici»

Stasera Scala ricorda le vittime di Ground Zero. Qui c'è l’unico monumento italiano dedicato alle Twin Towers

Inserito da (redazionelda), giovedì 9 settembre 2021 16:00:40

di Padre Enzo Fortunato (dal Corriere della Sera)

Scala, il comune più antico della Costiera Amalfitana, dà di fatto avvio alle celebrazioni peri 20 anni dell'attentato alle Torri Gemelle. Al di là dell'attenzione mediatica che a tutti gli eventi sarà riservata, rimane indiscutibilmente un fatto: il forte desiderio di pace nel nostro Paese. L'Italia e gli italiani si sono da sempre posti dinanzi ai conflitti, alle situazioni di emergenza e di odio come mediatori cercando, grazie al dialogo, di portare un contributo di pace e fratellanza.

Scala èl'unico comune in Italia ad aver dedicato un monumento alle Twin Towers: un monito di speranza rappresentato da un bambino sollevato da due angeli con un ramoscello di ulivo che ricorda il messaggio francescano: dove è odio fa che io porti amore. Oggi (giovedì 9 settembre) a Scala dalle 19 si ritroveranno autorità politiche, istituzionali e religiose per un messaggio di pace e convivenza. Come delegato del Governo ci sarà il Viceministro degli Esteri, Marina Sereni. La serata si concluderà conun evento musicale presentato da Milly Carlucci, con la straordinaria partecipazione del violoncellista Hauser e l'Orchestra del Teatro Verdi di Salerno diretta dal Maestro newyorkese Steven Mercurio dal titolo «La forza della pace».

E la pace è uno dei doni più preziosi che l'Italia si impegna a ottenere. C'è bisogno di una grande forza di volontà perchénel mondo c'è una guerra a pezzi. Ecco perché è necessario che si sollevi dai piccoli borghi fino alle Cancellerie un messaggio di fraternità e vicinanza tra i popoli. Pagine di pace come queste vanno scritte continuamente soprattutto con la testimonianza della propria vita che non rimane mai vana. C'è da tenere a bada un «io», che a volte cresce e diventa un «mio» alimentando aggressività e conflitti. Nel momento centrale della commemorazione verranno eseguiti gli inni italiano e americano e il Silenzio; verrà deposta una corona ed esplosi 11 colpi a salve a ricordare al Paese che, come dice il Santo Padre, «non permettiamo che la luce del Cielo sia coperta dalle nuvole dell'odio». Chi ha fede "rinuncia ad avere nemici", ha dettoPapa Francesco dalla Piana di Ur dei Caldei. «Chi ha il coraggio di guardare le stelle, chi crede in Dio, non ha nemici da combattere. Ha un solo nemico da affrontare, che sta alla porta del cuore e bussa per entrare: è l'inimicizia. Mentre alcuni cercano di avere nemici più che di essere amici, mentre tanti cercano il proprio utile a discapito di altri, chi guarda le stelle delle promesse, chi segue le vie di Dio non può essere contro qualcuno, ma per tutti. Non può giustificare alcuna forma di imposizione, oppressione e prevaricazione».

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