AnnunciRavello, 30 maggio annuncio restauri affresco Cristo Pantocreatore di Sambuco

Ravello, 30 maggio annuncio restauri affresco Cristo Pantocreatore di Sambuco

Inserito da (redazionelda), giovedì 26 maggio 2016 12:24:37

Sarà annunciato lunedì 30 maggio, presso il Comune di Ravello, il restauro dell'Affresco medioevale del Cristo Pantocratore dell'antica chiesa di Santa Maria della Pomice a Sambuco di Ravello. L'appuntamento, fissato per le 11,30, è promosso dalla Curia Arcivescovile di Amalfi e Cava de' Tirreni, alla Soprintendenza BEAP di Salerno e al Comitato locale "Luoghi del Cuore

L'affresco, votato da circa 16mila persone in occasione del 7° Censimento del Luoghi del Cuore 2014, che ha visto 1.600.00 segnalazioni in tutta Italia, ha ottenuto la qualifica di "Luogo del Cuore" e il Patrocinio del FAI che sosterrà il restauro anche attraverso una serie di attività di comunicazione a livello nazionale che porteranno l'attenzione anche sulle condizioni di degrado dell'intera Chiesa.

Un ulteriore successo del FAI Salerno dopo il Censimento 2012 in occasione del quale Atrani aveva ricevuto la qualifica di "Luogo del Cuore" per il restauro della Statua lignea della Madonna con Bambino nella Chiesa di San Salvatore de' Birecto, riaperta dopo trenta anni dal terremoto del 1980. I lavori saranno affidati all'architetto Raffaele Spirito sotto la guida della funzionaria della Soprintendenza Beap, Lina Sabino.

L'antica Chiesa della Madonna della Pomice in Sambuco è composta da un unico ambiente con volta a botte a tre absidi, il catino absidale centrale ospita un affresco del Cristo Pantocreatore (dal greco pantocrator, "sovrano di tutte le cose").

E' una raffigurazione di Gesù, tipica dell'arte bizantina, ed in genere paleocristiana ed anche medievale, soprattutto presente nei mosaici ed affreschi absidali; Egli è ritratto in atteggiamento maestoso e severo, seduto su un trono, nell'atto di benedire con due dita della mano destra.

Si presume che l'opera, macchiata e deteriorata dal tempo ma soprattutto dall'incuria, risalga al primo duecento; nel 1577 era circondata da grande devozione, specie nel giorno di celebrazione della sua festa, il 17 agosto. I livelli difformi della chiesa, che si presenta come un vecchio casale abbandonato, suggeriscono che il corpo originale doveva essere preceduto da un portico che successivamente dovette essere incorporato nella costruzione, allorquando fu allungata mediante un vano a botte con la sagrestia.

Nel 1612 la chiesa fu annessa alla parrocchia del Lacco e, verso la metà del 700, era già costruita l'appendice abitativa dove ebbe dimora un eremita, che evidentemente l'aveva in cura. Alla fine dell'800 un secondo altare di marmo venne aperto al culto con dedica alla Madonna Addolorata: era presente persino un organo e la festa venne spostata alla prima domenica successiva alla Pasqua.

Gli ultimi decenni del XX secolo portarono lentamente la chiesa al declassamento. Negli anni '80 la parrocchia decise l'alienazione dell'immobile e in pochi anni divenne ricovero per pecore e capre.

L'ultima assise della Comunità Montana "Penisola Amalfitana" (prima del definitivo scioglimento nel 2008), ha riconosciuto la cifra di 100 mila euro destinata all'acquisto del complesso storico di Santa Maria della Pumice in Sambuco, di proprietà privata. La parte sottostante è stata acquistata dalla Curia Arcivescovile che mira a rilevare e restaurare l'intero complesso.

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