AnnunciLavoratori Stagionali, c'è una speranza per ottenere i 600 euro: rifare domanda entro il 3 giugno

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Lavoratori Stagionali, c'è una speranza per ottenere i 600 euro: rifare domanda entro il 3 giugno

Anche coloro che non rientrano direttamente nell'ambito turistico, ma che lavorano nell'ambito stagionale, come dipendenti dei negozi, commessi, i noleggio con conducente, potranno richiedere il bonus di 600 euro

Inserito da (redazionelda), lunedì 1 giugno 2020 16:50:27

Avranno tempo fino al 3 giugno i lavoratori autonomi che avevano diritto al bonus di 600 euro per il mese di marzo e non hanno ancora fatto domanda. Entro mercoledì potranno farne la richiesta.

Anche coloro che solo venerdì scorso si sno visti repingere la stessa domanda per la seconda volta consecutiva.

Chi invece ha già percepito l'indennità a marzo, riceverà quella di aprile in maniera automatica, senza bisogna di richiederla ancora una volta.

Ma non solo. A fare domanda dovranno essere anche le categorie escluse dal decreto Cura Italia e previste invece dal decreto Rilancio, approvato recentemente. A precisarlo è l'Inps con una circolare che si riferisce al decreto Rilancio.

A CHI SPETTA. In particolare il decreto Rilancio riconosce per i lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo una indennità pari a 600 euro per i mesi di aprile e maggio 2020 con alcuni requisiti di accesso che suddividono i possibili beneficiari in 2 platee: i lavoratori che hanno già fruito per il mese di marzo (non devono presentare una nuova dichiarazione); lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri versati nel 2019, da cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro.

Questi lavoratori dello spettacolo - poiché nuova categoria non destinataria per il mese di marzo 2020 dell'indennità Covid-19 - devono presentare domanda all'Inps entro il 3 giugno. I lavoratori non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non devono essere alla medesima data titolari di un rapporto di lavoro dipendente.

 

GLI STAGIONALI. Anche i lavoratori intermittenti, quelli con un contratto occasionale, i lavoratori incaricati di vendite a domicilio e gli stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali potranno chiedere all'Inps il bonus autonomi di 600 euro.

«Nelle scorse settimane, con un apposito Decreto a mia firma - scrive su Facebook il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo - sono stati destinati 220 milioni di euro ai: lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori intermittenti; lavoratori con contratto di lavoro autonomo o occasionale; lavoratori incaricati alle vendite a domicilio». Categorie che, ha spiegato, in conseguenza dell'emergenza Coronavirus, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.

 

RIPRESENTARE LA DOMANDA ENTRO IL 3 GIUGNO. In buona sostanza, tutti coloro che non rientrano direttamente nell'ambito turistico, ma che lavorano nell'ambito stagionale, come dipendenti dei negozi, commessi, i noleggio con conducente, potranno richiedere il bonus di 600 euro per i mesi di marzo, aprile e, se ci sono le condizioni, anche per maggio.

 

Il canale Inps è aperto. La procedura è molto semplice: basta collegarsi sul sito web dell'Inps, cliccare su "indennità Covid-19" e specificare di essere lavoratore stagionale non del settore turistico. Le domande potranno essere presentate fino al 3 giugno. Per quanto riguarda chi invece è del settore turistico e non ha ricevuto ancora i 600 euro deve verificare la posizione nel caso in cui siano stati commessi errori di compilazione e quindi riproporre la domanda.

 

Per chi non ha ancora inviato la domanda, avrà tempo fino al 3 giugno, altrimenti non potrà accedere al beneficio né di marzo, né di aprile.

 

 

«Collegandosi al sito dell'Inps ed entrando nel servizio "Indennità 600 euro" tutti questi lavoratori possono ora richiedere il bonus per i mesi di marzo, aprile e maggio, introdotto dal decreto Cura Italia e prorogato con il Decreto Rilancio. Fatta la domanda, i tre mesi verranno erogati loro in un'unica soluzione. Il mio impegno e quello di tutto il Governo per aiutare chi ha più risentito delle difficoltà economiche causate dal Covid-19 resta costante» ha detto la Ministra Catalfo.

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