Il Vescovado Costiera Amalfitana

Positano ha reso omaggio a uno dei suoi più illustri artisti con l’inaugurazione ufficiale di ‘Via Corvo - traversa Giuseppe Di Lieto’, dedicata al maestro pittore che con il suo talento ha portato nel mondo i paesaggi e l’anima della ‘città verticale’. La cerimonia si è svolta ieri, 19 marzo, una data non casuale, come ha spiegato il sindaco Giuseppe Guida: "Non abbiamo scelto a caso la data del 19 marzo: oggi infatti, oltre che San Giuseppe, si festeggiano tutti i papà. E Giuseppe Di Lieto non è stato soltanto un grande pittore ma anche uno straordinario padre, che ha saputo trasmettere al figlio Antonio l’amore per le arti e per la pittura. Con affetto oggi lo ricordiamo, insieme con la famiglia, dedicandogli la strada dove ha abitato e lavorato per tanti anni, portando i paesaggi di Positano in giro per il mondo".

L’evento ha avuto un significato particolare anche per il primo cittadino, il cui documento d’identità riporterà ora il nuovo indirizzo ‘Via Corvo - traversa Giuseppe Di Lieto.

Nato a Ravello il 17 ottobre 1926, Giuseppe Di Lieto si è avvicinato alla pittura come autodidatta, trovando ispirazione probabilmente nel lavoro di Manfredi Nicoletti. A metà degli anni Cinquanta si trasferisce a Positano, dove affina il proprio linguaggio artistico, sviluppando uno stile spontaneo e autentico, capace di catturare la magia del borgo marinaro con le sue case arroccate tra il Mar Tirreno e i Monti Lattari.

La sua passione per Positano lo ha portato a rappresentarne ripetutamente l’architettura e il paesaggio, esaltandone la luce e i colori inconfondibili. Nel 1963 il suo talento viene riconosciuto a livello internazionale grazie a una borsa di studio della The Ingram Merril Foundation, che gli permette di perfezionarsi e di esporre presso la prestigiosa Roko Gallery di New York. Da quel momento, la sua arte ha viaggiato tra l’Italia e gli Stati Uniti, conquistando estimatori e lasciando un segno indelebile nel panorama artistico internazionale.

L’intitolazione della strada rappresenta dunque non solo un tributo alla sua arte, ma anche un riconoscimento del profondo legame tra Giuseppe Di Lieto e Positano, una città che ha saputo raccontare con la sua pittura e che ora lo ricorda con un segno tangibile nella sua toponomastica.