Tu sei qui: CronacaTragedia a Minori, operaio precipita nel torrente e muore: ipotesi suicidio / FOTO
Inserito da (redazionelda), mercoledì 1 aprile 2015 16:42:45
(ANTEPRIMA) Quello che inizialmente poteva apparire come un incidente sul lavoro sembra invece assumere i contorni del suicidio. Minori è sconvolta dalla tragedia consumatasi oggi pomeriggio intorno alle 16 e 10. Un uomo di origini portoghesi è morto dopo essere precipitato nel torrente Reginna Minor.
Era il capo di squadra di un gruppo di operai portoghesi che lavoravano per conto di una ditta svedese, giunti a Minori per acquisire alcuni macchinari dell'ex cartiera Camera dismessa da alcuni anni sotto curatela fallimentare. Mentre gli altri quattro si erano recati al ristorante per la pausa pranzo, il capo squadra era rimasto in cartiera e, stando alle prime informazioni raccolte, pare si sia lanciato volutamente da un terrazzo, dopo aver scavalcato la balaustra. Fatale il volo di circa 16 metri. Miguel Catulo Ferrero, di 43 anni, non doveva essere su quel terrazzo perché il macchinario da smontare si trovava all'interno della struttura. E dire che questi erano gli ultimi giorni di lavoro per il gruppo che sarebbe dovuto ritornare a casa dopo circa due mesi di lavoro effettuati nella cittadina costiera.
I cinque operai stranieri sono stati inviati in Costa D'Amalfi per effetto della curatela fallimentare a cui l'ormai ex cartiera è sottoposta: i macchinari sono stati venduti alla ditta svedese dal curatore fallimentare al fine di compiere le ordinarie operazioni di liquidazione dell'attivo.
I Carabinieri stanno acquisendo i filmati di alcune videocamere di sorveglianze della zona, fatte installare recentemente dall'amministrazione comunale, che non avrebbero inquadrato il momento del superamento della balaustra. Si attende, ora, il magistrato di turno, con il cadavere ancora adagiato nell'alveo del torrente. Sul posto, oltre ai residenti immediatamente scesi in strada, i militari dell'Arma della stazione di Maiori coordinati dal comandante Giuseppe Loria, i Vigili del Fuoco di Maiori ed i sanitari del 118.
AGGIORNAMENTI
Ore 18,00 - I Carabinieri, per l'identificazione dei cinque operai, hanno dovuto procedere alla forzatura del portellone posteriore della loro automobile, dato che la vittima non era in possesso delle chiavi. Il van mercedes con targa svedese conteneva infatti, oltre che gli attrezzi da lavoro, i loro effetti personali. Quindi, trovati i passaporti, gli operai sono stati identificati.
Ore 18,20 - Una testimone, residente nell'abitazione che affaccia sulla cartiera, ha dichiarato di aver visto l'uomo con entrambe le mani sulla balaustra guardare verso il basso. Tornata alle faccende domestiche, dopo pochi secondi, ha udito un tonfo e subito si è precipitata sul posto, ritrovandosi davanti la macabra scoperta. Nella caduta l'uomo ha battuto la testa sull'argine in cemento prima di finire nel torrente con un volo di altri quattro metri. Decesso immediato per la vittima.
Ore 19,30 - Gli operai sono a Minori intorno al 10 di gennaio, subito dopo le festività natalizie. La spedizione era composta inizialmente da 8 persone (successivamente 3 sono tornati in Svezia) ed il malcapitato ne era a capo. Vista la lunga durata del lavoro, gli uomini hanno anche affittato un appartamento ed intrattenuto relazioni con i residenti a Minori. Descritto dai minoresi che l'hanno conosciuto come una persona tranquilla, Ferrero lascia una moglie e due figli.
I lavoratori hanno ultimato il lavoro da quattro giorni: attendevano il biglietto di ritorno che avrebbe permesso loro di tornare in Svezia, dove risiedono. Ferrero, invece, avrebbe affrontato il viaggio di ritorno con l'automobile che avevano ricevuto in dotazione. Non era la prima volta che gli altri componenti della squadra andava a pranzo presso il ristorante della piazza mentre il capo restava in cartiera, chiedendo che gli venisse portato il pranzo.
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