Tu sei qui: CronacaOspedale Costa d'Amalfi 'salvato' da piano riorganizzazione sanitaria
Inserito da (redazionelda), mercoledì 18 marzo 2015 12:26:46
Il presidio ospedaliero della Costa d'Amalfi continuerà a svolgere le proprie funzioni. Sventata l'ennesima minaccia di depotenziamento o chiusura del nosocomio costiero, sempre più vitale per residenti e turisti, grazie al piano di riorganizzazione sanitaria in Campania varato dalla Regione.
Inoltre saranno riattivati i presidi di pronto soccorso a Cava de' Tirreni, Oliveto Citra e Scafati, mentre sarà istituito un pronto soccorso a Roccadaspide.
Le modalità
I tempi di attuazione dipendono, come ha spiegato Mario Morlacco, subcommissario alla sanità, da motivo tecnici. «Il provvedimento è stato messo a sistemata lo scorso 24 febbraio - ha spiegato - e l'abbiamo inviato al ministero della salute». Nel 2009, il deficit sanitario ammontava a 853 milioni di euro con il bilancio in passivo. Già nel 2013, il bilancio della sanità ha fatto registrare un attivo di 6,1 milioni di euro e il pre consuntivo del 2014 fa registrare un arrivo di 230 milioni da usare per investimenti in tecnologie e potenziamento dei servizi.
Le reazioni
«Una vittoria della gente umile ed indifesa delle zone interne dopo uno scellerato decreto 49 del 2010». Lo ha detto Mino Pignata, sindaco di Oliveto Citra, commentando il riordino del piano ospedaliero della Regione Campania. «Si cancella una disposizione ingiusta che danneggiava i territori - ha aggiunto Girolamo Auricchio, sindaco di Roccadaspide - ringrazio, a nome dei cittadini e dei comitati il presidente Caldoro».
I dubbi della Petrone
«Come tutti i cittadini campani, apprendo dalla stampa altri due effetto annuncio del presidente Caldoro con i quali ci informa che ci saranno oltre 1.000 assunzioni nel comparto sanitario e che sulla sanità c'è un attivo di oltre 200 ml di euro (speriamo sia vero!)». E' critica la posizione del consigliere regionale del Pd Anna Petrone. «Fermo restante il deficit finanziario che ci sentiamo preliminarmente ripetere ad ogni indiscriminato taglio - osserva Petrone - sarebbe opportuno che prima di procedere a tali annunci, il presidente facesse una visita non preannunciata, meglio ancora se in forma anonima, ai punti di primo soccorso e chiedesse agli operatori sanitari un semplice "come va?».
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